Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche di San Severo

Isfort è stato incaricato alla redazione del PEBA del Comune di San Severo, adottato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 205 del 4/11/2022.
Il PEBA è uno strumento finalizzato alla pianificazione e alla programmazione degli interventi necessari per garantire l’accessibilità e la fruibilità degli spazi pubblici e degli edifici di competenza dell’Ente che lo redige. Per poter valutare in maniera oggettiva il livello di accessibilità di un comune il PEBA deve essere supportato da un censimento delle strutture e degli spazi ad uso pubblico, presenti sull’intero territorio comunale.
L’Osservatorio regionale della condizione abitativa “ORCA” Puglia afferma che il PEBA nasce con lo scopo di garantire alle persone con disabilità un elevato grado di accessibilità e visitabilità degli edifici pubblici, nonché di quelli privati di interesse pubblico e degli spazi urbani pubblici dell’ambiente in cui vivono.
L’accessibilità dell’ambiente costruito, inclusi gli spazi aperti, dei prodotti e dei servizi è essenziale affinché le persone con disabilità e le persone con esigenze specifiche, come anziani e bambini, possano accedere, muoversi, fruire e godere dei servizi e dello spazio pubblico della città, esercitando i propri diritti e partecipare pienamente alla vita sociale. A tal fine il PEBA, una volta redatto, deve poter essere oggetto di consultazione su larga scala per consentire il raggiungimento degli obiettivi proposti, oltre che poter essere aggiornabile nel tempo e adeguato agli interventi effettivamente realizzati. Pertanto il concetto fondante su cui si baserà il PEBA della città di San Severo è quello di una “Città per Tutti” dove sia garantita l’accessibilità e l’usabilità dell’ambiente costruito, inclusione sociale e benessere ambientale. Considerando le diverse caratteristiche, capacità, esigenze, condizioni e preferenze delle persone, questo concetto amplia i destinatari del Piano a tutta la cittadinanza, nonché ai visitatori occasionali e ai turisti.
Pensare a costruire una città accessibile e inclusiva, non rappresenta solo un intervento volto a migliorare la qualità di vita e l’integrazione sociale di un determinato gruppo sociale (bambini, giovani, adulti e anziani) o di persone con disabilità, ma significa anche migliorare e facilitare la qualità di vita di tutta la comunità (persone che spingono passeggini con bambini, anziani che vedono ridursi progressivamente la percezione visiva/uditiva o l’agilità, persone con allergie ambientali, tutti coloro che vivono temporaneamente situazioni di mobilità ridotta, donne in stato di gravidanza), in particolare nella prospettiva di un territorio fruibile da tutti indistintamente.